Recensione: Dreamology di Lucy Keating

Dreamology
di Lucy Keating

Trama
Per quanto Alice può riuscire a ricordare, Max è sempre stato nei suoi sogni ogni notte. Insieme hanno girato il mondo e si sono innamorati alla follia, in modo delirante. Max è il ragazzo perfetto… Purtroppo solo nei suoi sogni. Perché Max non esiste. O almeno, così ha sempre pensato lei. Fin quando Alice entra nella sua nuova classe, il primo giorno di scuola, e… non riesce a credere ai suoi occhi: il suo Max è lì, davanti a lei. Ben presto però la ragazza deve fare i conti col fatto che il Max reale è molto diverso dal Max dei sogni. Il Max reale è testardo e problematico, ha una vita complicata e intensa e Alice non ne fa parte. Anche il loro incontro e il loro rapporto non sono così perfetti come lei aveva sperato. Quando si è vissuto un amore da sogno, ci si potrà mai accontentare della realtà?


La mia opinione


Accolgo sempre con gioia i nuovi arrivi di genere paranormal / fantasy e quando ho letto la trama di questo libro ero molto incuriosita. 
Il romanzo è scritto dal punto di vista della protagonista Alice, una ragazza di sedici anni che ha già incontrato la sua anima gemella, ma soltanto nei propri sogni. 
Alice sogna Max da sempre, quando era bambina Max era un bambino come lei, mentre ora che è adolescente anche il ragazzo dei suoi sogni lo è. Peccato però che nella realtà non l'abbia mai incontrato e non sappia neppure se il “suo Max” esiste veramente da qualche parte nel mondo. 
Quando si trasferisce da NY a Boston insieme al padre e inizia a frequentare un nuovo liceo, ecco che capita l'inaspettato: Alice si trova faccia a faccia con il ragazzo che ha sempre sognato, si chiama addirittura Max come lui, ma sembra non riconoscerla minimamente. Il Max reale ha addirittura una ragazza, potete quindi immaginarvi la delusione della povera Alice... 
La trama iniziale ha un suo potenziale, le idee mi erano sembrate buone, ma come viene poi sviluppata la storia mi ha dato l'idea dell'assurdo. 
La presenza di personaggi improbabili e quel risvolto fantascientifico un po' campato per aria mi hanno lasciata perplessa in più occasioni
Nella prima parte il ritmo della narrazione va un po' a rilento, il continuo alternarsi di sogni e realtà alla lunga mi ha stufata, per quello non ho divorato il romanzo in pochissimo tempo come mi capita di solito. In quanto alla parte romantica c'è, ci saranno dei risvolti anche riguardo alla situazione sentimentale dei due protagonisti, ma non l'ho trovata particolarmente emozionante. 
Concludendo, definirei Dreamology una lettura stramba (fin troppo per i miei gusti personali) e non particolarmente entusiasmante.



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