Recensione: Il Mietitore di A. Zavarelli

Il Mietitore
di A. Zavarelli
(La Malavita di Boston Vol. 2)

Editore: Grey Eagle Publications
Data di uscita: 25/04/2019

Sasha
È oscuro e misterioso. Silenzioso e letale.
Un mafioso irlandese.
Puro peccato racchiuso in un bel pacchetto.
Ma c’è anche qualcosa di strano in lui.
Non prova niente. Non mostra emozioni. 
A volte, mi interrogo sulla sua umanità.
Non mi parla da due anni. Nemmeno una parola.
Ma condividiamo un segreto, io e lui.
E se dovesse mai venir fuori, non ho dubbi nella mia mente...
Non si farà scrupoli ad uccidere anche me.
Ronan
Ho ucciso per lei. Lo farò di nuovo.
Quando si tratta di Sasha, non c’è confine che non varcherei.
La guardo. Lei non lo sa.
Pensa che la odi. A volte, penso che potrei.
Ma sono sempre lì, in agguato nell’ombra.
Desiderandola. Cercando di tenere a bada la bestia.
La terrò al sicuro. Ucciderò chiunque provi a farle del male.
L’unica cosa che non posso fare… è proteggerla da me stesso.

La mia opinione

“Il Mietitore” è il secondo romanzo della serie “La malavita di Boston”.
A mio avviso, comunque, questo secondo capitolo può tranquillamente essere letto anche senza per forza aver letto “Il Corvo”.
I protagonisti sono due personaggi già incontrati nel primo libro: Sasha, una delle ballerine del club degli Irlandesi e Ronan, braccio destro di Lachlan, appunto soprannominato “il Mietitore”.
Ronan è un protagonista maschile davvero particolare: non è il classico uomo seducente e donnaiolo che  incontriamo praticamente in tutti i Mafia Romance, e che, spesso, ci ruba il cuore.
Eppure, ho adorato ogni singola sfumatura di Ronan, con il suo passato tragico e violento che emerge lentamente nei flashback, ed è proprio a causa di questo passato che il Mietitore è  diventato ciò che è: burbero, spietato, come se non avesse emozioni.
Ma con Sasha è tutto diverso: lei è in grado di fargli provare sentimenti sconosciuti, che sembrano così sbagliati per un uomo come lui.
Per questo motivo, inizialmente, Ronan farà di tutto pur di evitare la bella ballerina, arrivando persino a non parlarle.

“«Ciao Ronan » sorrido debolmente. Non risponde. Ci incamminiamo verso la sua macchina, mi apre la portiera e mi guarda in silenzio. Lo odio. Non so perché non mi parli. Parla con tutti gli altri. Anche con Mack. E, per quanto detesti ammetterlo, questo mi infastidisce.”

Sasha è entrata casualmente nel mondo della Mafia Irlandese ed ora non è più in grado di venirne fuori.
E’ stanca di questa vita e di tutti quegli uomini che si approfittano di lei.
Il suo unico desiderio è quello di scappare e di rifarsi una vita, magari cambiando nome.
Ma, d’altra parte, non può abbandonare il suo lavoro da ballerina\spogliarellista, poiché deve anche accudire sua madre, malata gravemente.
E poi c’è quell’uomo così misterioso e taciturno, Il Mietitore, che sembra evitarla in ogni modo, ma da cui Sasha è attratta come una calamita.
Sicuramente un altro ragazzo sbagliato, che non farà altro che “usarla” per i suoi interessi. Tuttavia ora Sasha non ha più nulla da perdere e non può più ignorare l’attrazione che prova.

“«Ho un piano» le dico.
«Davvero?» mi prende in giro con occhi accusatori. «Perché ho visto quel tizio uscire di soppiatto l’altra mattina. Quel tizio della mafia.»
Sbatto le palpebre, e lei ride.
«Non riesci proprio a farne a meno, vero?» dice. «Non ti fermerai finchè non ti autodistruggerai»

Sasha è una protagonista femminile molto contorta: è indipendente e coraggiosa, ma forse non abbastanza da riuscire a venir fuori da un giro criminale di cui è ormai vittima.
Sicuramente ha sofferto molto, eppure darebbe la vita pur di proteggere le persone che ama.
Ronan, come dicevo, non è un protagonista “classico”.
In alcuni momenti, mi ha fatto una grande tenerezza (ricordo che il suo soprannome è “il Mietitore” eppure sì, è riuscito ad intenerirmi!). Soprattutto con Sasha, tutto il suo lato più disumano sembra scomparire, lasciando posto ad un Ronan timido e maldestro.
Diciamo che, probabilmente, Sasha e Ronan separati non sarebbero riusciti a convincermi, ma insieme… Insieme sono totalmente un’altra cosa.
Sono due anime spezzate, che però, unite, sembrano miracolosamente ricomporsi.

“Gli avvolgo le braccia intorno e stringo, terrorizzata che ora se ne vada. Come fa sempre. (…) Non sono pronta per quello. Non posso affrontarlo. Non voglio smettere di toccarlo. Non voglio smettere di sentirmi in questo modo. Come mi sento quando sto con lui.”

Lo stile del romanzo è molto simile a quello di “Crow”: coinvolgente, ricco di dialoghi e con molte scene non adatte ai cuori deboli (e ai minori!).
Ho apprezzato le scene bollenti: vengono descritte in modo abbastanza preciso, ma sono sempre molto particolari e, spesso, anche inaspettate.
Altra cosa che mi ha assolutamente convinto: le scene di azione e di suspense. 
Un Mafia-Romance che si rispetti, a mio parere, deve avere anche scene dinamiche ed essere ricco di colpi di scena: fidatevi, “Il Mietitore” ne ha in abbondanza.
Nel caso non fosse abbastanza chiaro: lettura stra-consigliata!

Punto di vista: POV alternato Ronan\Sasha
Sensualità: presenti molte scene di sesso
Caratteristiche: mafia-romance, dinamico, esplicito, passionale
Stile narrativo: ricco di dialoghi, coinvolgente e scorrevole
Tipo di finale: conclusivo



Ringrazio la Grey Eagle Publications  per la copia ARC del romanzo.

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