Recensione: Il Fantasma di A. Zavarelli

Il Fantasma 
di A. Zavarelli 
(Boston Underworld #3)

Editore: Grey Eagle Publications 
Data di uscita: 18/07/2019

Talia
Sono sempre stata un uccello. In gabbia in una prigione o nell’altra, quando l’unica cosa che ho sempre voluto era volare via.
Venduta. Picchiata. Affamata. Drogata.
Niente mi spaventa più.
Finché non ho conosciuto lui.
Fa sparire il torpore.
È pericoloso per me. Questo non ha nulla a che fare con il suo stile di vita mafioso e tutto a che fare con ciò che offre.
Una prigione dorata.
Un rifugio da tutto ciò che ho conosciuto. La realtà a cui non ho alcun desiderio di tornare.
Crede di avermi imprigionata, ma presto...
Volerò via.
Alexei
Vivo secondo un codice. Il codice Vory.
In questo mondo mafioso, ci sono delle tradizioni.
Delle aspettative.
A lei non importa di queste cose. Non le importa nulla.
Crede di avermi ingannato con i suoi occhi tormentati.
Quello che non può sapere è che la scruto nell’anima meglio degli altri.
Desidera volare.
Ma ho intenzione di tarparle le ali.
E renderla mia moglie.


La mia opinione


"Il fantasma" è il terzo libro della saga "La malavita di Boston" ed è assolutamente quello che mi è piaciuto di più.
Questo terzo romanzo si apre con un inizio non adatto ai deboli di cuore o a chi s'impressiona facilmente.
Talia, la protagonista, è una donna distrutta, con un passato difficile e che ha perso ogni fiducia nel genere umano. Il suo ex "fidanzato" l'ha tradita nel modo peggiore in cui una donna possa essere tradita e Talia si è ritrovata all'interno di un mondo orribile e violento, dove gli uomini non fanno altro che usarla come se fosse un oggetto. 
Tuttavia, la sua amica Mack la sta ancora cercando (ricordate "Il Corvo"?) ed è Alexei (l'amico di Lachlan) a trovarla: decide, quindi, di portare la ragazza a casa sua e di tenerla al sicuro...a modo suo.
In questo terzo capitolo, con Alexei, ci lasciamo alle spalle la mafia Irlandese ed entriamo, invece, nel mondo della mafia Russa, di cui Alexei stesso è membro.
Mentre Talia è fragile e mentalmente instabile a causa delle violenze subite, Alexei è un uomo duro e determinato, con pochi amici e molti nemici.
Ma anche lui nasconde un segreto inconfessabile, che potrebbe compromettere ogni cosa.
Diventa chiaro sin da subito che Alexei e Talia sono due anime complementari: entrambe sole, abbandonate, tradite...e mai state realmente innamorate.
La loro storia d'amore è fatta di sbalzi d'umore, aggressività, dolore...
Ma anche di dolcezza, passione e comprensione.

"E cosa vedi nel mio viso?" Gli chiedo incuriosita.
"Il dolore che tu troppo orgogliosamente non vuoi ammettere di provare".


Mi sono innamorata di Alexei già durante le prime righe, grazie a questo suo animo spietato, diffidente e protettivo allo stesso tempo, mentre Talia è uno dei personaggi femminili più belli e complessi che io conosca.

La sua lenta rinascita da tutto quel dolore è qualcosa che sono riuscita a sentire sulla mia pelle, come se anche io rinascessi insieme a lei.
La Zavarelli ha un modo di scrivere coinvolgente e (dopo 3 libri posso dirlo con certezza) mai banale.
Nemmeno questa volta è caduta in cliché o ripetizioni, anzi, se possibile ha migliorato la narrazione ancora di più.
Consiglio caldamente questa lettura a chi ama i mafia-romance e i dark-romance.
 "Il fantasma" è, rispetto agli altri due romanzi della stessa saga, il più dark di tutti: ci sono molte scene di violenza, cruente e sicuramente non adatte a tutti. 
Ma se il genere vi piace...correte a leggerlo, non ve ne pentirete!


"Alcuni direbbero che la felicità è fugace.
Io dico che la felicità è terrificante. Ma è anche reale. E possibile."


- Punto di vista: prima persona alternata Talia/Alexei
- Sensualità: moltissime scene esplicite, spesso anche forti
- Caratteristiche: violento, dark, emozionante
- Stile narrativo: coinvolgente e mai banale
- Tipo di finale: auto-conclusivo




Ringraziamo la  Grey Eagle Publications  per la copia ARC del romanzo.

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