Recensione: Una Star all’Improvviso di Manuela Pigna e Mariachiara Cabrini

Una Star all’Improvviso 
di Manuela Pigna e Mariachiara Cabrini 

Editore: DriEditore
Data di uscita: 16/09/2019

Trama
Avete mai sognato di incontrare l’attore dei vostri sogni?
E come reagireste se bussasse alla vostra porta?
Ad Amneris accadrà in una serata estiva, nella sua fattoria emiliana, dove Island March - la star più sexy del suo telefilm preferito - si presenterà al suo cospetto con una richiesta da cardiopalma.
Non traete conclusioni affrettate, perché nulla è come sembra.
Tra oche dal carattere irascibile, un pony psicopatico, un cammello con una gobba storta e un cane affettuoso, Island vivrà in incognito un’avventura tutt’altro che scontata. Quando si dice “passare dalle stelle alle stalle”... tutto sommato però, la proprietaria della fattoria non è poi così male.

La mia opinione

Prendete una location con un nome alquanto improbabile come ambientazione per un romanzo: Pieve dei Pioppi. Prendete poi due protagonisti con nomi particolari: tanto quanto quello lui che è inglese e tutto par figo, anche chiamarsi Island, ma il nome della fanciulla protagonista di questo romanzo è Amneris. Immaginate poi nomi sull’orlo dell’assurdo (sempre “librescamente” parlando) anche per tutti gli altri personaggi, da quelli secondari alle semplici comparse, come ad esempio Ginesia, Verdiana, Eulavio, Velede e chi più ne ha più ne metta. Aggiungiamo un certo numero di animali che dovrebbero essere seguiti dal servizio psichiatrico di zona, l’asino Killer in primis e le galline subito dopo, agitiamo bene e abbiamo gli elementi necessari per dare il via a questa storia.
Island, di professione attore, si trova in una situazione di emergenza e ha bisogno di fuggire dal suo appartamento sito vicino a quello dei duchi di Cambridge, deve abbandonare la city per un po’ e non far parlare di sé. Quale occasione migliore per approfittarsi della sua folle fan che, nell’ultima di mille lettere indirizzate al personaggio che interpreta in una serie televisiva, gli ha chiesto di sposarlo? Così parte, raggiunge Pieve dei Pioppi e chiede ad una Amneris totalmente sopraffatta dalla presenza del “Dottor Cardiopalma” di sposarlo. Inizia così la sagra del “sono un attore e mento come e quando credo”, combattuta egregiamente da Amneris, che al contrario di quanto Island inizialmente creda non è affatto una rimbambita epica.
Questo romanzo parte in sordina, leggere la prima parte mi ha occupato più tempo del previsto, sembrava non decollare mai. Poi, all’improvviso, è sbocciato e a quel punto l’ho letto con un piacere inaspettato. Mi è piaciuta molto la figura di Island, tanto antipatico quando fa lo splendido quanto sorprendente quando è se stesso. Devo dire che le parti che più mi hanno emozionata però ce le regala Amneris, con la sua bontà d’animo, lo spirito naturalmente ospitale, la capacità di perdonare e non portar rancore. In riferimento al suo personaggio mi sarebbe piaciuto sapere di più in merito alla sua storia, rispetto al suo passato non ci sono molte informazioni. Questa assenza non compromette però la narrazione, che procede senza che vi siano mancanze di vario genere e natura.
La protagonista, come si usa dire, ha un cuore grande così. Ha una famiglia enorme, che all’incirca corrisponde alla metà del numero totale degli abitanti di quel paesino sperduto in mezzo alla campagna che è Pieve dei Pioppi. Dicevo, ha una famiglia enorme e la ama, tutta, incondizionatamente, nonostante le mille stranezze e gli eccessi. Amneris potrebbe mandare a quel paese qualcuno, ogni tanto, sia tra il parentado che tra le persone che senza invito o precedente avviso le si palesano al cancello di casa, autoinvitandosi a dormire nel suo casale. Ma lei non lo fa, decidendo ogni volta, ogni giorno, sempre, chi essere e, nello specifico, di essere una bella persona. L’ho adorata, si capisce? È proprio lei a regalarci una perfetta e meravigliosa descrizione di Island:

“Voglio te. Te. Così come sei, proprio come sei, in carne e ossa, egoista e stronzo. Bellissimo. Così bello da far tremare le ginocchia solo a guardarti. Determinato. Forte, dentro e fuori. Chiuso e sofferente. Cinico. Solido. Così come sei, coi tuoi pregi e i tuoi difetti. Voglio te, non i tuoi soldi.”


Vedete però quanto queste parole dicano tanto anche di Amneris?
Dopo la leggera fatica provata durante la lettura della parte iniziale del romanzo non mi aspettavo il benessere invece datomi dal libro nella sua totalità, è stata davvero una piacevole sorpresa!



Punto di vista: prima persona alternato
Sensualità: presente ma niente di troppo spinto
Caratteristiche: dolce, romantico, simpatico
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: conclusivo



Ringrazio la Dri Editore per la copia ARC  del romanzo

1 commento

  1. Stupenda recensione di Paola di Leggere Romanticamente & Fantasy FORUM e BLOG sia io che Manuela Pigna siamo stracontente che Amneris ti sia piaciuta tanto!

    RispondiElimina

Se ti è piaciuto il post condividilo!
E se ti va, lascia un commento!