Recensione: Il Ladro di A. Zavarelli



Il Ladro
di A. Zavarelli 
(La Malavita di Boston Vol. 5)

Editore: Grey Eagle Publications
Data di uscita: 14 gennaio 2020

Tanaka
Sono una brava ragazza.
Vivo secondo un codice che non può essere piegato o infranto. È mio dovere nei confronti della mia famiglia rimanere innocente e pura. Sposare un uomo italiano. Le stelle sono già allineate.
Ma Nikolai Kozlov riscrive il mio destino con cinque semplici parole.
Ora tu appartieni a me.
È un mafioso russo. Un ladro. Un abile bugiardo senza confini morali. È tutto ciò che mi è stato insegnato a disprezzare. Un uomo che non si arrende davanti a nulla. Un uomo che prende ciò che vuole senza pensarci due volte.
E quello che voleva ero io.
Pensa di controllare il mio destino, ma ciò che non sa è che a volte sono proprio le brave ragazze quelle da cui devi guardarti.

Nikolai
Sono un uomo pericoloso.
Vivo secondo un codice. Il codice Vory. È mio dovere nei confronti della mia famiglia proteggere la fratellanza. Distruggere chiunque minacci ciò che rappresentiamo, compresa lei.
È una ballerina. Una bellissima bambolina. La mia prigioniera e il mio nuovo pupazzo preferito. Questa principessa della mafia pensa di avermi stregato, ma in realtà è semplicemente una garanzia.
È un peccato distruggere cose preziose
Ma questo è ciò che fanno gli uomini cattivi.

La mia opinione

Ormai ho capito che ogni libro di questa saga è una conferma. 
Questa volta, siamo giunti al quinto romanzo di “La Malavita di Boston” e l’autrice torna a parlare dei membri della Mafia Russa (i miei preferiti!). 
I protagonisti sono la splendida ballerina Tanaka e il mafioso Nikolai (fratello di Alexei, già precedentemente incontrato durante il terzo libro “Il Fantasma”).
Il padre di Tanaka (un mafioso Italiano) ha contratto un debito con la Mafia Russa e, per questo motivo, Nikolai decide di prendere come garanzia la figlia Tanaka.  E’ proprio in questo contesto fatto di odio che i due protagonisti s’innamoreranno e capiranno di essere fatti l’uno per l’altra; naturalmente dovranno fare i conti con i vincoli dell’onore delle loro famiglie. 
Nikolai è un membro del Vory e viene soprannominato da tutti “Il Ladro”. 
Nikolai si trova nel bel mezzo di una missione molto importante: sta cercando sua madre, la quale lo ha abbandonato molti anni prima. Egli crede che sia scappata con un membro della mafia Italiana e sospetta che il suo amante possa essere stato proprio il padre di Tanaka. Ora che la bella Nakya è nelle sue mani, Nikolai inizia subito a bramare vendetta. 
Sia Nikolai che Tanaka non avevano però messo in conto i loro sentimenti.  La passione tra i due si accende già dai primi momenti insieme.
Tutto si complica ulteriormente quando Nikolai viene promesso in sposo alla giovanissima figlia di Viktor, altro membro del Vory.  Insomma, come ogni Mafia-romance che si rispetti, non sarà una storia d’amore facile. 
Proprio come mi aspettavo, i due protagonisti sono ben caratterizzati e si evolvono lentamente durante il corso del romanzo. Pur sembrando due opposti, in realtà  Nikolai e Tanaka vengono da due mondi molto simili, dove l’onore, la violenza e la lealtà non mancano mai. Conoscono il dolore, perché l’hanno provato sulla propria pelle. 

“E se ti dicessi che non voglio?”
La sua mano trema, ma non si ritira. 
“Allora mi spezzeresti il cuore”
“Non sapevo che avessi un cuore da spezzare” sussurro.
“Persino i mostri hanno un cuore, mia cara.”
So che è vero, perché c’è un mostro che vive anche dentro di me

Tanaka (soprannominata Nakya) ha da sempre vissuto sotto la schiacciante ombra di suo padre. Questo le ha creato non pochi problemi psicologici e tantissime insicurezze. Ballare è la sua unica via di fuga. Ma quando Tanaka ha un grave incidente, la giovane ragazza vede spezzarsi definitivamente tutti i sogni e le speranze che l’avevano tenuta in vita. Ed essere presa in ostaggio da Nikolai Kozlov non può che aggravare ulteriormente la sua depressione.
Nikolai chiama spesso Tanaka “Bambolina” e non potrebbe esistere descrizione migliore: Nakya è bellissima e perfetta, ma fragile proprio come porcellana. Per alcuni aspetti, mi ha ricordato molto Talia (la protagonista del terzo romanzo, “Il Fantasma”).  Pur disprezzando inizialmente Nikolai, sarà proprio grazie al suo aiuto che Tanaka riuscirà finalmente a riprendere il controllo di se stessa e a trovare la forza di reagire. 
Nikolai è un uomo composto e freddo, eppure nasconde dentro di sé un grande conflitto: essere pienamente se stesso o continuare a seguire la rigidità delle regole del Vory.
Inoltre, Nikolai è un grande amante dell’arte e una persona dotata di grande creatività.
Come già detto precedentemente, sono entrambi due protagonisti indimenticabili.
Lo stile della Zavarelli non annoia mai: ogni pagina è ricca di dialoghi e non mancano di certo le scene di azione e i momenti di suspense. Molto belle anche le introspezioni dei due protagonisti.
Se non lo avete ancora fatto, vi stra-consiglio di recuperare questa bellissima serie. Non ve ne pentirete.

Punto di vista: prima persona alternata Tanaka\Nikolai
Sensualità: presenti molte scene hot
Caratteristiche: mafia-romance, crudo, passionale
 Stile narrativo: dinamico e fluido 
Tipo di finale: auto-conclusivo 
Stelle: 4


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