Recensione: Il Corvo Bianco di J.L. Weil




Il Corvo Bianco 
di J.L. Weil 
(Raven #1)

Editore: Hope edizioni
Data di uscita ebook: 26 maggio 2020

TRAMA
È bastato un solo secondo, un’agghiacciante telefonata nel mezzo della notte, e la mia vita è cambiata.
Dopo la morte di mia madre, mio padre spedisce me e mio fratello su un’isola, Raven Hollow, a trascorrere l’estate con una nonna che non abbiamo mai conosciuto. 
Niente sembra andare per il verso giusto, almeno finché non conosco Zane Hunter, un ragazzo che, all’improvviso, rende interessante il mio soggiorno sull’isola. Un metro e ottanta di bellezza e un accenno di fascino celtico nella voce, Zane è la tipica persona che lascia dietro di sé una scia di cuori infranti.
Ma io ho già sofferto abbastanza.
Per quanto cerchi di stargli lontana, però, Raven Hollow non è grande abbastanza per riuscirci e la tensione fra di noi è innegabile. 
Quando il passato torna a terrorizzarmi e qualcuno prova a uccidermi, l’unica persona che voglio evitare diventa il mio salvatore. Più mi avvicino alla verità, più scopro che tutto ciò che conosco è una menzogna. Ma non so cosa mi spaventi di più: i tentativi di porre fine alla mia vita o il ragazzo la cui anima e il cui cuore sono sincronizzati ai miei?

La mia opinione

Dopo la morte della madre, Piper viene costretta a trasferirsi per l’estate a Raven Hollow, un’isola che non ha niente a che fare con la Chicago in cui è nata e cresciuta, ospitata da una nonna che prima di allora non aveva mai conosciuto. L’unica cosa familiare che ha con sé è il fratello. 
Piper si ritrova catapultata in una villa, quasi castello, abbandonata a sé stessa, e di certo non aiutata dal fatto che le persone dell’isola la trattino in modo un po' peculiare. Soprattutto quelli della sua età, in particolare quello di cui si è infatuata a prima vista, Zane Hunter.
Il corvo bianco è un libro piuttosto intrigante che getta le basi per una trilogia particolare e paranormale che affronta delle creature un po' diverse dal solito, ma altrettanto interessanti. 
Essendo il volume introduttivo, ci mette un bel po' a entrare nella parte più interessante della storia, ma tiene comunque fin dall’inizio un ritmo serrato e incalzante.
Devo dire che quando ho preso in mano questo romanzo avevo basse aspettative. La trama mi aveva incuriosita, ma le recensioni negative di chi lo aveva già letto in inglese mi avevano un attimo bloccata, in modo particolare perché sembravano tutte lamentarsi della protagonista, Piper. Non è il mio personaggio preferito, è vero, ma non credo si meriti così poco apprezzamento. Le è appena morta la madre e non sa più da che parte sbattere la testa, con un padre assente e una nonna che non conosce. Sì, ogni tanto scoppia in qualche scenata un po' egoista ed egocentrica, ma è un personaggio molto più reale delle solite eroine perfette che si incontrano spesso nei romanzi paranormali.
Piper si ritrova catapultata in un mondo che non conosce, dove quelli che chiama amici le rivelano piccoli pezzi di verità quando fa più comodo a loro, eppure riesce a trovare la forza di andare avanti e non impazzire. Anche di difendersi da sola, se necessario. Lentamente, sta tirando fuori il suo carattere forte e spero che questa sua evoluzione continui anche nei prossimi due libri.
Zane è peculiare, decisamente interessante, e forse non così tanto esplorato. Almeno fino ad ora. Certo, è l’interesse romantico della protagonista, ma non sappiamo poi molto di lui, a parte che adora la sua famiglia e che appare sempre quando lei ne ha bisogno. Nonostante ciò, è proprio Zane a rendere il romanzo più intrigante.
Ho qualche domanda sul fratello di Piper. Nel senso, c’era sul serio la necessità di aggiungerlo al mix? È un personaggio decisamente inutile in questa storia, fa un’apparizione al massimo di una pagina in totale, che però serve a far sembrare la nostra eroina un po' egoista. Spero che nei prossimi libri abbia almeno un ruolo rilevante, anche se ne dubito, visto il modo in cui questo è finito.
Sono curiosa di vedere dove vuole andare a parare la scrittrice nei prossimi romanzi, visto che in questo ha aperto molte questioni e molte micro-trame, ma non ne ha chiusa neanche una.
Complessivamente, Il corvo bianco è stata una lettura da quattro stelle che consiglio alle amanti degli YA paranormali. È una storia intrigante con in sottofondo una storia d’amore che sta lentamente nascendo.

- Punto di vista: punto di vista singolo, prima persona
- Sensualità: qualche bacio
- Caratteristiche: intrigante, paranormale
- Stile narrativo: scorrevole
- Tipo di finale: aperto




Ringrazio Hope edizioni per la copia ARC del romanzo 

1 commento

  1. Non credo che il romanzo sia più nelle mie corde. Mi ricorda tanti altri libri letti in passato. Però chissà? Mai dire mai, un giorno potrei anche leggerlo :)

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